dueagostoduemilaquattordici(incoerente+)

Avevo stipato una quantità di fogli bianchi.

La fine ci colse che eravamo ancora a stomaco vuoto.

noveaprileduemilaquattordici(incoerente+)

T'avrei potuto dare anche qualcosa.
Ho pensato di aver nuotato abbastanza da poterti salutare.

cinqueaprileduemilaquattrodici(incoerente+)

C'è un pertugio dietro te.
Cerca di fuggire dove tu non possa trovarti.

quattroaprileduemilaquattordici(incoerente+)

Mi sono stancato di masticarti i capelli.
Porto in spalla tutta l'acqua che mi è caduta addosso.

dueaprileduemilaquattordici(incoerente+)

Punto tutto sul contatto.
Quando mi vedi contare devi disturbarmi.

primoaprileduemilaquattordici(incoerente+)

E' il rumore di pezzi di plastica che incocciano.
Sono io che mi aggiro da solo per le vie cercando senza trovare.

trentamarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Indica la porta.
Mi vorrei posizionare davanti al faro.

ventottomarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Potrei darti del filo.
Ho venduto la mia lingua ma ho salvato le mie parole.

ventisettemarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Non sono mai stato studiato.
Eppure c'è sempre qualcuno steso sulla riva.

ventiseimarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Se mi vuoi prendimi per le narici.

C'è sempre un altrove nascosto da qualche parte.

venticinquemarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

A cambiare coperta sei ancora in tempo.
Puoi cadere in un fosso per festeggiare il nuovo giorno.

ventiquattromarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Potrebbe non essere più così.
Se ti alzassi sulle punte non vedresti molto oltre.

ventiduemarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Sono un corsaro in ritirata.

Lascia riposare le braci prima di morderti la lingua.

ventunomarzoduemilaquattrodici(incoerenteastampa+)

I tuoi ingranaggi cigolano.
Passiamo sotto le sciabole ma cerchiamo di non correre.

ventimarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Voltavo sempre dalla stessa parte.

Ho smesso di conoscere la mia meta.

diciannovemarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Mi ricordo di averti pensato a lungo.

Ho una mano imprigionata in una busta di plastica blu. 

diciottomarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Volevamo tutti piangere con la testa sotto la sedia.

Ci togliemmo i vestiti prima di sentire l'odore dell'acqua.

diciassettemarzaduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Il legno a tavola non mancava mai.

Portavo sempre con me un fiume di riserva.

ventunomarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Vorrei lasciare a casa alcune lettere.
Non dimenticare di perdere le chiavi.

quattordicimarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Ho dei cassetti speciali per i momenti di pausa.

Ultimamente la paura mi tiene ad una certa distanza. 

tredicimarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Premi il tasto rosso.
Rimani sotto al letto insieme a me.

dodicimarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Confidavo in alcuni rottami abbandonati.
Mi è rimasta la voglia di soffiarmi il naso.

undicimarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Gioco con le carte strappate.
Ho smarrito la guida ai migliori postriboli della mia città.

diecimarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Sono sotto la tua sedia.
Cerco qualcuno che mi gratti i piedi nelle ore serali.

novemarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Il tuo tempo inizia a pesarmi.
Sostituire pavimenti è un attività che mi appassiona.

ottomarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Altrove non è certo qui.

Accertiamoci di essere noi prima di guardarci in faccia.

settemarzoduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Sono evaso da una stanza sicura.

Ho dimenticato un capello nel bosco.

ventisettefebbraioduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Tanto pioveva che si rideva.
Non sempre ci salutiamo al risveglio.

ventiseifebbraioduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Alla fine della salita mi attende un contadino.
Se fossi asciutto mi troveresti sotto il tavolo di casa tua.

venticinquefebbraioduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

L'ultimo fucile mi scivolò dalla spalla senza emettere suoni.

La voglia di soffiarti via i capelli dalla fronte non mi ha mai abbandonato.

ventiquattrofebbraioduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

I forni sono aperti anche di notte.
Penso di essere sufficientemente sveglio per tenere le mani nelle tasche.

ventitrefebbraioduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Per vedere uso gli occhi che ho.
Ho il naso pieno di peli ma non lo dico mai a nessuno.

ventunofebbraioduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Riesco ad ascoltarti anche toccandoti la caviglia.
A volte sento la mancanza degli ululati che mi guastavano la veglia.

ventifebbraioduemilaquattordici(iconerenteastampa+)

Le buone vesti si stracciano sempre.

I vecchi fiori ormai si accatastano sotto al letto. 

diciannovefebbraioduemilaquattordici(incoerenteastampa2)

Ci raccontammo tutto quello che ricordavamo.
Verso l'alto tutto era bianco e tu avevi gli occhi chiusi.

diciottofebbraioduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Il tuo metallo era freddo come sempre.
Io riempivo borse con il tempo che mettevo da parte.

diciassettefebbraioduemilaquattordici(incoerenteastampa+)

Scorrevano piedi come fossero nuvole.

Si gridavano addosso lettere solitarie senza compagnia. 

sedicifebbraioduemilattordiciedue(incoerenteastampa+)

Non fu questione che si risolse seduta stante.
Ogni volta che ti incontro mi pare di sedere su una sedia di paglia.

sedicifebbraioduemilaquattordici(incoerente+)

Scavalcando un muro non alzo mai la voce.

Trancio i fili più spessi quando ne vedo.

quindicifebbraioduemilaquattordici(incoerente+)

Ho la pelle rabberciata in più punti.
Aspetto che il giorno si ritiri per volare.

quattordicifebbraiduemilaquattordiciedue(incoerente+)

Sarei potuto annegare in modo tranquillo e distaccato.

A volte mi pare di stringere tra le mani della polvere umida.

quattordicifebbraioduemilaquattordici(incoerente+)

Le acque profonde raccolgono i doni che vi getto.

I miei cassetti sono aperti e sempre vuoti.

tredicifebbraioduemilaquattordici(incoerente+)

Ho avuto a che fare anche con me stesso.
Non riuscivo ad esprimere grandi concetti ma mi sentivo bene.

undicifebbraioduemilaquattordici(incoerente+)

Perdo parti di me correndo lentamente.
Qualcuno mi scruta in silenzio nascosto da un cappello.

ventinovegennaioduemilaquattordici(incoerente+)

Le camicie sanno come invecchiare.

Io mando giù la polvere quando la trovo nella bocca.

ventisettegennaioduemilaquattordici(incoerente+)

Lucido con antichi panni i miei stivali di vetro.
Corro senza sosta per giungere illeso al punto di partenza.

ventiseigennaioduemilaquattordici(incoerente+)

Nei fondi di magazzino si cerca la verità.

Attaccato a un palo metallico aspetto la sera. 

venticinquemaggioduemilaquattordici(incoerente+)

Passavo da sveglio le mie notti.
Le briciole di pane secco mi intasano la gola.

ventiquattrogennaioduemilaquattordici(incoerente+)

Da te mi ha diviso un passo.
L'attrazione per l'irraggiungibile non finisce di perseguitarmi.

ventitregennaioduemilaquattordici(incoerente+)

Pensavo fosse amore.
Ho scoperto di odiare il sudore.